Una timeline delle principali tappe della vita di Luigi Pirandello.
La famiglia, gli scritti, gli spettacoli, il Nobel. Oltre alle immagini e i testi alcuni link per continuare a navigare, video e molto altro.

  • LA NASCITA | 1867 – 1879

    Luigi Pirandello nasce il 28 giugno 1867 a Girgenti, la futura Agrigento, da una famiglia laica e progressista: il padre Stefano aveva partecipato all’impresa dei Mille accompagnando poi Garibaldi all’Aspromonte, mentre la madre Caterina Ricci – Gramitto, appena tredicenne, aveva dovuto seguire il padre esiliato dai Borboni a Malta. La sua primissima istruzione avviene in casa.

     

  • LA FAMIGLIA | 1880 – 1886

    La famiglia si trasferisce a Palermo: qui il giovane Luigi prosegue la propria educazione letteraria, profondamente influenzata dalla lettura dei classici così come dai temi del folklore siciliano. Si iscrive alla Facoltà di Lettere a Palermo.

  • MAL GIOCONDO | 1889 – 1891

    Esce la prima raccolta di versi, Mal giocondo (1889, Palermo, Libreria Internazionale L. Pedone Lauriel). Scrive alcuni testi teatrali, che vanno perduti o distrutti. Pirandello si trasferisce all’Università di Bonn: il trasferimento è causato da un dissidio con un docente dell’ateneo romano, Onorato Occioni. A Bonn si fidanza con Jenny Schulz-Lander. Traduce le Elegie romane di Goethe. Il 21 marzo si laurea in Filologia Romanza con una tesi sul tema Suoni e sviluppi di suono della parlata di Girgenti. Rimane nella città tedesca come lettore di lingua italiana.


    ONLINE – Sei donne in cerca di Pirandello


    Foto – Un giovane Pirandello a Bonn [fonte Universitätsclubs Bonn]


     

  • IL MATRIMONIO | 1892 – 1899

    Si ammala di difterite e succesivamente di polmonite. Fa ritorno a Roma, dopo aver rotto il fidanzamento con Jenny: qui conosce Luigi Capuana, che lo introduce negli ambienti letterari romaniSi sposa nel 1894 con Antonietta Portulano, figlia di un socio del padre, mentre esce la prima raccolta di novelle dal titolo Amori senza amore. Compone i suoi due primi romanzi (L’esclusa e Il turno). Nascono i figli Stefano nel 1895, Rosalia (Lietta) nel 1897, ed infine nel 1899 Fausto. Comincia ad insegnare nella capitale lingua italiana all’Istituto Superiore di Magistero.


    VIDEO  – tre contributi da Amori senza amore un film di Luigi Filippo D’Amico con Gabriele Ferzetti, Marina Malfatti, Jacques Sernas Drammatico, – Italia 1968 Parte1  | Parte2  | Parte3


    Foto – Immagine di copertina di Amori senza amore – Edizioni Biblioteca Ideale Tascabile


  • IL FU MATTIA PASCAL | 1900 – 1904

    Vengono pubblicati L’esclusa (1901) e Il turno (1902); inizia la redazione del romanzo Il fu Mattia Pascal, pubblicato a puntate nel 1904. Il 1903 è un anno drammatico: l’allagamento della miniera d’Aragona, nella quale il padre Stefano ha impiegato non solo i propri capitali, ma anche la dote di Antonietta, provoca la bancarotta del patrimonio familiare. La notizia arriva con un lettera: la missiva viene intercettata dalla giovane moglie, che ha il primo dei tracolli nervosi che di lì a poco la condurranno alla pazzia.


    DOCUMENTI – Scarica il testo de Il fu Mattia Pascal  [formato .pdf / fonte Liberliber.it]


    ONLINE – Ascolta il romanzo completo [fonte librivox.org]


    Foto – Una caricatura di Luigi Pirandello di Emiliano Bruzzone, Menzione speciale della giuria al concorso Humour a Gallarate 2013


  • COAZZE – TORINO | 1901

    Agosto 1901, Coazze, Torino.  Luigi Pirandello, in compagnia della moglie Antonietta, dei figli Stefano, Lietta e Fausto, arriva a Coazze dalla capitale. La villeggiatura riunisce la famiglia del drammaturgo a quella della sorella Lina, composta dal marito Calogero De Castro e dalle due figlie, Giuseppina e Linuccia. Luigi è un giovane padre molto legato alla sorella maggiore, con la quale ha condiviso le ansie delle tre maternità ravvicinate della moglie, donna schiva e riserva, i cui tratti di fragilità che ne determineranno il crollo nervoso da lì a breve sono già evidenti. Coazze costituisce uno degli ultimi momenti di serenità famigliare concessi allo scrittore, oltre a rappresentare, nonostante la permanenza si prolunghi solo fino ai primi di ottobre, un importante serbatoio poetico e tematico.


    ONLINE – Vuoi visitare Coazze? Ecco una panoramica per te. Buon viaggio [Fonte Tripadvisor]


    Foto – Il campanile della Chiesa XXX di Coazze, con la famosa frase “Ognuno a suo modo” che ispirerà la celebre commedia del 1924: Ciascuno a suo modo


     

  • COLLABORAZIONI EDITORIALI | 1905 – 1914

    Il successo del Mattia Pascal gli permette di iniziare la collaborazione con la casa editrice Treves.Nel 1908 dà alle stampe L’umorismo, il suo testo teorico più famoso. Nell’ottobre 1909 inizia la collaborazione con il “Corriere della Sera” , che proseguirà fino a due giorni prima della morte dell’autore, mentre la produzione letteraria procede speditamente: vengono dati alle stampe il romanzo I vecchi e i giovani (1909) e Suo marito (1911). Nel frattempo l’amico Nino Martoglio, regista, commediografo e direttore teatrale della compagnia Teatro Minimo, lo spinge a comporre Lumìe di Sicilia, atto unico tratto da una novella del 1900, che va in scena con La morsa, dramma giovanile del 1898.


    ONLINE – La prima «Lettura»: mezzo secolo di Storia nelle copertine d’artista corriere.it


    Foto – Una copertina de “La lettura” il supplemento del Corriere della sera


  • I SUCCESSI TEATRALI | 1915 – 1920

    Entrata l’Italia in guerra, il figlio dello scrittore Stefano parte volontario e cade prigioniero degli Austriaci, internato prima a Mathausen e poi in Boemia. Anche il terzogenito Fausto va sotto le armi. Ad Agrigento muore la madre dello scrittore, mentre le condizioni di Antonietta si aggravano, così da imporre il suo internamento in un ospedale psichiatrico. Il 24 marzo 1920 al Teatro Goldoni di Venezia viene accolto trionfalmente Come prima meglio di prima. Comincia la stagione dei successi teatrali e degli importanti riconoscimenti di critica e pubblico. Vanno in scena testi in siciliano (Pensaci, Giacomino!, Il berretto a sonagli, La giara), e le grandi opere con ambientazione borghese: Così è se vi pare, Il piacere dell’onestà, L’innesto, Il giuoco delle parti, Tutto per bene. Mario Camerini gira la prima versione cinematografica di Ma non è una cosa seria.

  • LA PATENTE | 1918

    1918 – Racconto pubblicato nel 1911 e poi confluito nella celebre raccolta Novelle per un anno, La patente (‘A patenti) è una commedia in un atto scritta nel 1917 con il titolo ‘A patenti e destinata alla rappresentazione in lingua siciliana per l’attore Angelo Musco, che la mette in scena per la prima volta al Teatro Alfieri di Torino il 23 marzo 1918. Testo emblematico per le costanti poetiche dello scrittore, in esso ricorrono le tematiche principali della scrittura pirandelliana, con il dramma di un” io” scisso e privato della sua stessa identità, che è costretto ad assumere la “maschera” che gli altri proiettano su di lui. Tutti questi temi, già sviluppati con Il fu Matia Pascal, torneranno a più riprese nella produzione teatrale.


    VIDEO - Guarda Totò che interpreta il testo di Luigi Pirandello


     

  • I SEI PERSONAGGI | 1921 – 1924

    Ha inizio la fase più importante del suo teatro con la messa in scena di Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV, Ciascuno a suo modo. Pirandello spinge il teatro italiano, col suo repertorio romantico-naturalistico e borghese, fuori dal provincialismo ottocentesco e lo apre alle nuove esperienze drammaturgiche e registiche europee. Il successo dell’autore diviene internazionale. Nel settembre del 1924 si iscrive al partito fascista.


    DOCUMENTI – Scarica il testo de Sei personaggi in cerca d’autore (fonte liber liber.it)


    ONLINE – Consulta l’archivio digitale del Teatro Stabile di Torino su questo argomento


    Nella foto un’immagine Sei personaggi in cerca d’autore (1971/72), regia Tino Buazzelli

  • UNO, NESSUNO, CENTOMILA | 1925

    Dopo quindici anni di gestazione, pubblica il romanzo-testamento Uno, nessuno centomila. Sono gli anni della direzione della compagnia del Teatro d’Arte di Roma, che inaugura il 4 aprile 1925 con La sagra del Signore della Nave: Pirandello ne è drammaturgo e capocomico. La sede è il Teatro Odescalchi, in piazza Santi Apostoli a Roma. Gli ingenti costi di ristrutturazione, lo scarso numero di posti a sedere causano da subito un disavanzo economico, al quale si vanno ad aggiungere critiche tiepide, che inducono la compagnia, dopo due mesi di recite romane, a iniziare una serie di tournée all’estero Pirandello segue la compagnia, cura la messa in scena dei suoi drammi e il lavoro degli attori, presenzia alle conferenze con la stampa e alle prime degli spettacoli.


    DOCUMENTI – Scarica il testo completo di Uno, nessuno, centomila (fonte liberliber.it)


     

  • IL TEATRO DELL’ARTE | 1926 – 1928

    Il periodo intenso legato alla breve vita del Teatro dell’Arte segna anche la nascita del sodalizio artistico ed affettivo con la giovane attrice Marta Abba, musa dell’autore, per la quale vengono scritti molti lavori, tra i quali Diana e la Tuda, L’amica delle mogli, La nuova colonia. Questo nuovo legame compromette il rapporto con i figli, in particolare con la figlia Lietta, che nel frattempo si è trasferita in Sud America. Nel 1928 la Compagnia, oberata dalle difficoltà economiche e isolata nell’asfittico panorama teatrale italiano, viene sciolta. Per Pirandello è un’amara delusione: decide di lasciare l’Italia, mentre si consuma il distacco dalla Abba.


    VIDEO - Guarda alcune immagini dal Il caso Haller. Tra gli interpreti anche Memo Benassi - Camillo Pilotto - Vittorio Vaser - Isa Miranda


    Foto – Marta Abba in una scena del film Il caso Haller, 1933

  • QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO | 1929 – 1933

    Questa sera si recita a soggetto debutta a Berlino, concludendo la trilogia del teatro nel teatro. Comincia per Pirandello un periodo errabondo, in cui fatica a stabilirsi a lungo in un luogo; vaga solo per l’Europa, viaggiando continuamente in uno stato di depressione e sfiducia.Alla fine del 1930 Pirandello parte per gli Stati Uniti, chiamato a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, per seguire le riprese del film Come tu mi vuoi, intepretato da Greta Garbo. Rientrerà in Italia alla fine del 1931, mentre si aggrava la sua salute.

  • IL PREMIO NOBEL | 1934

    L’8 novembre 1934 viene assegnato al drammaturgo il premio Nobel per la Letteratura. Mentre la sua fama mondiale tocca il culmine, in Italia la notizia viene accolta con malcelato fastidio e qualche gelosia: gli sono ostili sia il regime fascista, più interessato a promuovere interessato a promuovere il teatro rispetto a forme più popolari di intrattenimento, sia gli ambienti cattolici.


    ONLINE – Registrazione audio del 1934 dal titolo: “Luigi Pirandello – Il conflitto tra la vita  e la forma”. Nel contributo un frammento del discorso tenuto in occasione del conferimento del premio Nobel per la Letteratura”. Fonte Rai Teche


     

  • LA MORTE | 1936

    Un improvviso malore gli causa una grave complicazione polmonare e Luigi Pirandello muore il 10 dicembre del 1936.


    Foto – Luigi Pirandello presso Lido di Camaiore, 1932