Luigi Pirandello non è soltanto un’icona della drammaturgia, ma è anche e soprattutto un autore che ha traghettato il teatro italiano dalle quinte polverose della borghesia di fine Ottocento a un Novecento pieno di dubbi, contrasti, lacerazioni dell’anima, affiancando con intelligenza e ironia il dibattito analitico che stava prepotentemente montando nella cultura europea.
A centocinquant’anni dalla nascita dell’autore siciliano, il Teatro Stabile di Torino e Linguadoc hanno ideato un percorso multimediale che recupera le radici del rapporto con Torino ed il Piemonte, ricollegando i fili della memoria geografica con quelli della storia teatrale del nostro paese.
Un progetto che non intende proporsi come ulteriore spunto critico o documentale su uno degli scrittori più amati e conosciuti del nostro tempo, ma gioca con le storie che un giovane Pirandello in vacanza appunta su un taccuino, su come quelle storie che partono da un paese piemontese riecheggino nel tempo nelle opere più famose, di come la villeggiatura di un giovane padre di famiglia sia l’evento che precede l’emergere di un grande talento della scrittura e del teatro. Un tempo, quello del soggiorno a Coazze, che è quasi un racconto di Georges Simenon: l’attimo che precede un futuro fatto di dolore, genio, scrittura, tavole di palcoscenico, trionfi e cadute. Questo sito ospita agili schede che raccontano di questo tempo, del rapporto con Torino e con i suoi teatri, il tutto corredato da immagini storiche e moderne, e dal prezioso contributo dell’archivio digitale del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino: un lavoro nato sotto l’egida di Luigi Pirandello, per chi vuole conoscerlo e per chi si lascia ancora stupire dalla magia del teatro.
Un progetto del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e di Linguadoc con il patrocinio della RAI
nell’ambito del Festival Nazionale Luigi Pirandello e in occasione dei 150 anni dalla nascita del drammaturgo
Contenuti editoriali Ilaria Godino (Ufficio attività editoriali e web del Teatro Stabile di Torino), Anna Peyron (Centro Studi del Teatro Stabile di Torino), con la collaborazione di Valentina Rivetti, Sebastiano Iannizzotto, Chiara Pietta (dieci04)
Ricerca d’archivio e materiali Pietro Crivellaro, Anna Peyron (Centro Studi del Teatro Stabile di Torino)
Concept e sviluppo piattaforma e grafica Silvia Carbotti (Ufficio attività editoriali e web del Teatro Stabile di Torino)
Caricamento contenuti e adeguamento per il web dieci04
Collaborazione alla ricerca iconografica Andrea Mortara (Ecomuseo della Resistenza di Coazze), Stefano Baldi (Polo bibliotecario di Scienze Umanistiche).
Contirbuti video RAI teche